La posizione del G7 sull’imposta minima globale
A due mesi di distanza dalla proposta del segretario del tesoro americano Janet Yellen, il G7 dei ministri dell’Economia ha ratificato un accordo sull’introduzione di un’aliquota globale al 15% per i profitti delle società in modo da contrastare la concorrenza fiscale al ribasso messa in atto da alcuni stati con la finalità di attirare le multinazionali. Il documento esprime in maniera esplicita il supporto per una riforma riguardante i diritti di imposizione. Sebbene questo accordo sia importante, restano molti ostacoli per la sua effettiva implementazione: l’approvazione del G20, la ratifica dei parlamenti nazionali e l’uniformazione della definizione delle basi imponibili sono passaggi obbligatori, che potrebbero richiedere svariati anni. Non è poi chiaro come l’obbligo verrebbe reso effettivo per i paesi che non fanno parte dei G20.