Quanto e cosa importa l’Unione Europea dalla Russia?

La Russia è sempre stata un partner commerciale importante per l’Unione Europea, che nel 2021 ha importato beni dalla Russia per 158,5 miliardi di euro (7,9 per cento delle importazioni totali dai paesi extra-UE), collocando la Russia come la terza fonte di importazioni verso l’Unione, dopo Cina e Stati Uniti.

Cosa importa l’Unione Europea dalla Russia?

Soprattutto materie prime idrocarburi o manufatti di base. Nel 2021, il 67% delle importazioni dalla Russia è stato costituito da materie prime. Tra queste, gli idrocarburi rappresentavano l’87 per cento. L’importazione degli idrocarburi e del carbone è critica per il fabbisogno energetico interno dell’Unione poiché quest’ultima è in grado di soddisfarne solo il 10% autonomamente e le importazioni per soddisfare il restante consumo vengono in gran parte dalla Russia.

Ad esempio, la Russia forniva nel 2021 il 46% per l’import europeo del gas naturale in stato gassoso, il 30% per il petrolio e il 45% per il carbone. Inoltre, l’UE dipende dalla Russia per quasi un terzo delle importazioni di legno e sughero.
Il 22,6 per cento di quello che l’Europa importa dalla Russia è costituito da manufatti, ma si tratta quasi interamente di manufatti di base. In termini di dipendenza dalla Russia sul totale delle importazioni extra-UE, la dipendenza è particolarmente forte per i fertilizzanti, seguita dai prodotti metallici non ferrosi e da quelli in ferro e acciaio.

Anche l’Italia importa dalla Russia principalmente materie prime quali idrocarburi e carbone. La dipendenza dalle importazioni russe piuttosto che dagli altri paesi è particolarmente forte per il carbone, gli idrocarburi e, tra i prodotti manufatti, quelli metallici non ferrosi, in ferro e acciaio, in legno e sughero e in carta.

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